Significato di gratitudine in Ho’oponopono e la sua fondamentale importanza in ogni processo di crescita efficace
La gratitudine nel Grazie
Vediamo insieme il significato di gratitudine in Ho’oponopono.
La gratitudine in Ho’oponopono, come in ogni altro processo efficace, non è un farmaco salvavita (ma quasi), ma è uno strumento (ampiamente sottoutilizzato) per migliorare la soddisfazione e la felicità di chi la prova!
Ma partiamo dall’inizio: Tutto è Uno, l’Uno è Amore, tutto è Amore che che si realizza in se stesso. Se tutto ciò che esiste è Amore il riconoscerlo come tale non può che suscitarci un sentimento di gratitudine appunto.
E infatti la gratitudine in Ho’oponopono è il sentimento che ci sorge spontaneo quando non tanto l’Amore si manifesta (perché se tutto è Amore ogni cosa che accade è Amore che si manifesta), ma piuttosto ogni volta che consapevolmente riconosciamo in ciò che accade, in ciò che ci circonda, la manifestazione dell’Amore.
La gratitudine in Ho’oponopono infatti è lo stato naturale dell’essere nel momento in cui percepisce la manifestazione dell’Amore. Ciò che accompagna qualsiasi Amore, è la Gratitudine. L’Amore di qualsiasi tipo, in qualsiasi ambito, quando è consapevole veicola sempre un sentimento di gratitudine.
La potenza nella gratitudine in Ho’oponopono
Dunque tornando al principio base, se tutto è Uno e l’Uno è Amore significa che noi stessi siamo Amore e ogni nostra esperienza, conoscenza, relazione, azione, decisione, scelta è in essenza Amore.
Provare gratitudine in Ho’oponopono per ciò che accade anche quando non riconosciamo percettivamente in esso l’Amore che è, ci aiuta a ripulirci dei filtri che non ci permettono di riconoscere la presenza dell’Amore in quello che non ci piace. Capite la potenza dell’atteggiamento di gratitudine?
La gratitudine in Ho’oponopono di per se stessa indipendentemente che sia o meno associata a qualcosa di reale, materiale o esperienziale è un potentissimo trasmutatore energetico. In quanto modifica la polarità energetica negativa che associamo a ciò che non ci piace nel suo opposto, la polarità positiva che trasforma anche la materialità della nostra esperienza.
Ognuno di noi ha un immenso potere ed imparare come aumentarlo, affermarlo, gestirlo ed usarlo, è il compito che abbiamo in questo percorso terrestre. Attraverso la gratitudine in Ho’oponopono abbiamo l’opportunità di ottenere da noi stessi la forza e la fiducia per cavalcare quest’onda energetica tanto potente e infinita su cui ci troviamo, spesso inconsapevolmente.
Essere pieni di Amore e di gratitudine (caratteristiche di uno stesso concetto) è il miglior modo per celebrare la nostra vita, riconoscendo l’opportunità che ci è stata data di essere qui in questo immenso Universo e provare a noi stessi di averne capito il “senso” e attraverso questa comprensione poterne godere i frutti. Gratitudine in Ho’oponopono
Sentirsi abitualmente traboccanti di Amore e di gratitudine in Ho’oponopono è il modo più semplice per vivere la nostra esistenza secondo natura, cioè nel modo che era stato “progettato” all’origine, secondo la nostra Reale Identità, il nostro naturale modo di essere.
Sentirsi grati vuol dire, in sostanza, confermare, innanzitutto a noi stessi, di aver compreso e integrato che la situazione nella quale siamo immersi è la migliore opportunità che ci si poteva presentare Qui ed Ora, o in altre parole, riconoscere di essere Amore nell’Amore diretti verso l’Amore.
Perciò far crescere in noi la capacità di provare gratitudine in Ho’oponopono è probabilmente una delle operazioni più produttive ed efficaci che possiamo intraprendere per noi stessi verso la manifestazione tangibile del nostro benessere.
Uno strumento importante la gratitudine in Ho’oponopono
Dunque un’ottima opportunità di crescita è quella di sapere sempre che strumento importante e potente sia quello della gratitudine, estremamente efficace per trasmutare le energie.
La gratitudine è la strada materiale che l’Amore imbocca per manifestarsi nella realtà vissuta e quindi quando questo percorso è consapevole, non può che essere trasmutativo e riallineante.
Se abbiamo acquisito il principio citato in apertura accettiamo il fatto che tutto è Amore e qualunque cosa si manifesta contiene in sé l’energia dell’Amore e la gratitudine è la strada che l’energia astratta d’Amore prende per passare da astratta a materiale.
Quindi ogni volta che noi riusciamo a provare gratitudine per qualcosa che non ci piace, come le bollette da pagare o la salute che traballa, o il cognato che non capisce niente di politica… stiamo stravolgendo la portata energetica di quelle cose gettando le premesse per modificarle (senza voler sapere in quale direzione, ma con la certezza che sarà la direzione più efficace alla realizzazione del nostro benessere).
Essere grati per l’opportunità di pagare le bollette per esempio e quindi di mettere in circolo energia di scambio, per l’opportunità di focalizzarci sulla mia situazione economica e lavorarci con Amore e riconoscimento, è un potente strumento di trasmutazione e di armonizzazione. Gratitudine in Ho’oponopono
Gratitudine in Ho’oponopono in presenza
Se riesco a portare a termine questa operazione in presenza, posso decidere io quali sono i sentimenti che voglio emanare riguardo a questa situazione.
Se ho una bolletta da pagare ho sicuramente un tetto sopra la testa e quest’inverno sono stata al caldo… per esempio! Se so che mio cognato non capisce niente di politica è perché ho una relazione con mia sorella che mi consente di frequentare lei e mio cognato con affetto… Motivi di gratitudine, se li cerchiamo in presenza, sono riscontrabili sempre.
La gratitudine quindi è importantissima è un sentimento da somatizzare e da far stazionare costantemente nella nostra vita, perché è una delle strade, forse la più diretta, per riuscire a riconoscere chi siamo.
Più sono grato più la mia vibrazione si allinea a quella della gratitudine e dell’Amore da cui la gratitudine ha origine e più ho l’opportunità di osservarmi da quel livello che è il mio originale livello e che mi consente di riconoscermi nell’Amore che sono. Gratitudine in Ho’oponopono
Il riconoscimento dell’Amore nella gratitudine
La Gratitudine, ossia il riconoscimento che l’Amore e la gioia sono il nostro naturale stato, è il più efficace modo per sintonizzarci sulla vibrazione in risonanza con la nostra Reale Identità e farne sempre maggiore esperienza. Non ci sono limiti. Godere di ciò che siamo e che possiamo ottenere vivendo, apre infinite ulteriori vie per farlo di più. Gratitudine in Ho’oponopono
Gratitudine incondizionata
Attraverso la pratica della Gratitudine in Ho’oponopono,
- ci abituiamo ad apprezzare il momento presente,
- comprendiamo come percepire sempre il meglio in ogni cosa
- come notare le opportunità, anche dove sembra non ci siano,
- capiamo come ottime occasioni siano presenti in ogni situazione, anche quella che a prima vista può apparire come la più drammatica
- impariamo a centrare la nostra attenzione sul meglio della vita, sulla bellezza sempre presente in ogni contingenza
- lasciamo andare un po’ alla volta per sempre l’abitudine alla convinzione dei “non posso”, “non so”, “non riesco”!
Ampliamo la bellezza
La gratitudine è un’alleata infallibile per la realizzazione della nostra felicità. Perché la vera gratitudine va ben oltre al ringraziamento in cambio di qualcosa che riceviamo o perchè qualcuno fa qualcosa per noi.
Ottimi anche questi “Grazie” senza dubbio ma la gratitudine è un energia molto più potente di un normale riconoscimento e non è necessario per forza associarla ad avvenimenti o persone specifiche. Essere pieni di Amore e Gioia è il miglior modo per celebrare la nostra vita a prescindere, perché è la vibrazione che ci corrisponde.
La gratitudine è l’atteggiamento, la visione che ci permette di riconoscere l’opportunità che ci è stata data di essere qui in questo immenso Universo e provare a noi stessi di averne compreso il “senso” e poterne godere i frutti. E questo è vero indipendentemente dai motivi di gratitudine che riusciamo a riconoscere nella nostra quotidianità.
E la Gratitudine, ossia la materializzazione dell’Amore, che è la nostra essenza, è il miglior modo di riconoscere la vibrazione in risonanza con noi. Gratitudine in Ho’oponopono.
La gratitudine in Ho’oponopono incondizionatamente
Essere felici e colmi di fiducia è un diritto ed è un “compito” da imparare, o meglio da recuperare (ricordare) dalla saggezza ancestrale.
Perché nelle epoche passate il modo naturale di essere dell’uomo è stato sovvertito da una cultura punitiva e depotenziante che in una certa era, in tutti i luoghi del pianeta si è realizzata e si è alimentata portando l’uomo ad avere e gestire un falso potere sull’uomo (anche inconsapevolmente).
Non stiamo ad indagare le motivazioni che ci hanno portato a questo, ci basti prendere consapevolezza che l’attuale paradigma che ci vede vittime di un destino crudele non è una verità immutabile, ma è un interpretazione di quel vissuto collettivo. Gratitudine in Ho’oponopono.
La gratitudine in Ho’oponopono è reciprocità
Grazie in Hawaiano si traduce con Mahalo. Mahalo però significa anche ammirazione, lode, stima, rispetto e questo ci fa capire come la gratitudine sia intesa nella cultura hawaiana come un atteggiamento fatto di reciprocità.
Questo è molto interessante in quanto sintomatico dell’integrazione profonda che il concetto di unità (Tutto è Uno) ha all’interno dello Spirito di Aloha. Incredibilmente la saggezza più antica di questo popolo ha sempre custodito la consapevolezza che la gratitudine per essere reale ed effettivamente potente deve essere reciproca.
E questo tipo di atteggiamento sarebbe stato l’antidoto alla deriva che invece ha investito l’umanità. Perché quando la gratitudine, l’altruismo, il desiderio di condivisione sono unilaterali, l’uomo si trova appunto a gestire un potere sull’uomo che non ha nulla di Amorevole né di naturale e conduce al disastro relazionale di cui la storia di tutta la Terra è costellata.
La gratitudine pura reciproca e incondizionata è l’antidoto e il trasmutatore energetico che potrebbe mettere al sicuro ogni uomo da tutto ciò.
Riconoscersi nella gratitudine è gratitudine in Ho’oponopono
Gioire davvero della nostra essenza, accettandoci per chi siamo e per come siamo veramente, rallegrandocene con gratitudine, ci aiuterà ad acquisire tutto quello che ci può servire o essere utile per raggiungere senza sforzo la possibilità di far combaciare chi siamo con chi vorremmo essere attraverso la realizzazione della miglior versione di noi stessi, per essere definitivamente e durevolmente felici, ricolmi di fiducia in noi stessi e nella vita.
Raggiungere questo livello di serenità non è solo un diritto di tutti, ma è anche un dovere nei confronti di noi stessi e dell’umanità.
Riconoscere la nostra Reale Identità, l’Identità del Sè e godere della conseguente beatitudine, è la nostra missione di nascita[1] ed è lo scopo per cui siamo nati e siamo scesi sulla Terra. Gratitudine in Ho’oponopono.
Oltre la gratitudine
Ecco perché risulta di fondamentale importanza riconciliarci consapevolmente con la comprensione della nostra Vera Essenza (che è Amore che si materializza attraverso la gratitudine) e farci condurre da essa sulla via della gioia, della prosperità e della pace infinita.
La consapevolezza che la scintilla divina è attiva in ogni cosa, in ogni situazione, ci condurrà ad essere profondamente grati della sua presenza anche quando non la percepiamo, semplicemente basandoci sulla consapevolezza che c’è.
Infatti la cosa fondamentale, la caratteristica che ci porta a cambiare il paradigma definitivamente, e a liberarci dei nefasti retaggi millenari di unidirezionalità , di mediazione e di potere degli uni sugli altri, è sapere che tale scintilla d’Amore c’è! Dobbiamo persuadercene fino a saperlo e per fare questo dobbiamo cercarla in tutto, fino a trovarla.
Ogni volta che la riconosceremo sarà una conferma importante nel cammino verso la beatitudine e uno stimolo che non possiamo ignorare alla gratitudine. Gratitudine in Ho’oponopono.
Perciò ringraziamo e godiamo delle nostre emozioni, della nostra capacità di provarle e ancor più di evocarle a prescindere dagli stimoli esteriori.
Partiamo dal riconoscere dunque ogni motivazione esistente nella nostra vita per essere grati per arrivare a renderci conto che possiamo e volgiamo e amiamo essere grati anche senza alcuna motivazione esteriore che ce lo induca. Essere grati semplicemente per la gioia che provare gratitudine ci suscita.
Questo è l’atteggiamento trasmutativo più potente, perché ci pone direttamente sul livello consapevole della nostra Reale identità percepita e riconosciuta. Gratitudine in Ho’oponopono.
“Gioite per ciò che avete, siate grati… Imparate a ringraziare per ciò che avete… Molto spesso non lo sapete fare perché non comprendete ciò che avete… Il gioco è importante nella comprensione di ciò che si ha, di ciò che si è…
Ed è importante ciò che fate per averlo… Non sottovalutatelo mai… Ciò che dovete chiedere innanzitutto è la Gratitudine… Ciò che accompagna qualsiasi Amore è la Gratitudine…
L’Amore di qualsiasi genere. La Comprensione porta alla Gratitudine… Avere la Gratitudine e ricevere la Gratitudine è importante. Senza Gratitudine non c’è Amore… e non c’è la comprensione del vivere comune, di ciò che si è, di ciò che si fa. Pensate e cominciate a comprendere cos’è la Gratitudine… È importante! (…)
Chi comprende la Gratitudine ha l’unione nel cuore e può infonderla”.
Uriel Nel Sole , 11, gennaio, 2009. Il Gioco della Gratitudine
Concentrarsi sul bello
Un sentimento di gratitudine, saremo scioccati nel notare che moltitudine è. Dobbiamo solo cominciare a notarle, quindi vedremo chPiù siamo grati per ciò che c’è nella nostra realtà, più saremo in grado di vedere ciò che c’è di bello in noi e per noi, come qualcosa di naturale di ovvio, senza però mai darlo per scontato, più entreremo nel flusso della sua manifestazione e più il nostro atteggiamento di gratitudine alimenterà la manifestazione di tutta la miglior bellezza di cui siamo in grado di fare esperienza consapevole.
Più saremo predisposti ad essere grati nella certezza che si realizzeranno i nostri sogni perfetti perché appunto ovvi e naturali, il meglio per noi è l’unica aspettativa accettabile e l’unica davvero realizzabile, perché lasceremo fare fiduciosi all’Universo mentre noi ci godiamo il viaggio, ringraziando sempre solo per il fatto di poter partecipare appunto con gratitudine, appunto essa stessa già motivazione necessaria e sufficiente per evocare e provare ulteriore gratitudine.
Questo è il senso del termine “incondizionato” Io provo gratitudine solo e soltanto per la gioia di provare gratitudine. Tutti gli effetti collaterali di questo modo di porsi non saranno mai l’obiettivo, ma solo un piacevole e gioioso contorno. Gratitudine in Ho’oponopono.
Gratitudine istintiva
Dunque è fondamentale mantenere un atteggiamento istintivo di gratitudine nei confronti dell’Universo, responsabile di tutti i grandi e piccoli doni presenti continuamente nella nostra vita, se vogliamo mantenere aperta la via attraverso la quale la Legge di Attrazione manifesta tutto quello che ci piace ricevere.
Quando inizieremo a soffermarci su tutte le cose della nostra vita per le quali ha senso provare un sentimento di gratitudine, saremo scioccati nel notare che moltitudine è.
Dobbiamo solo cominciare a notarle, quindi vedremo che la Legge di Attrazione trasmuterà i nostri sentimenti di gratitudine e ci invierà situazioni che ci permetteranno di essere immensamente sempre più grati. Impariamo a provare gratitudine per tutto ciò che abbiamo e che siamo ora e impariamo anche a superare questo livello verso una gratitudine ispirata e incondizionata a prescindere dagli stimoli che la possono evocare. Gratitudine in Ho’oponopono.
[1] Cfr “La Profezia di Celestino”; James Redfield
La bellezza presente in ciò che è
La ricerca del motivo di gratitudine nelle cose che non voglio, il motivo di gratitudine nei confronti delle persone che mi hanno fatto stare male, riuscire a comprendere che la scintilla divina c’è in ogni cosa è uno strumento irrinunciabile.
E anche le situazioni che non voglio o le persone che mi hanno fatto stare male, se davvero sono convinta che il meccanismo sia quello che stiamo descrivendo, si sono manifestate nella nostra vita sempre con l’obiettivo di permettere all’Amore che Io Sono, di muoversi e riconoscersi.
Quello che non è efficace è focalizzarsi sempre sull’altra parte della medaglia, sulla caratteristica che ci procura disagio e sofferenza. La medaglia ha sempre due facce e dobbiamo lucidarle entrambe perché tutta la medaglia brilli!
Fare della Gratitudine il proprio atteggiamento mentale significa però riuscire a riconoscere che c’è del Buono ovunque, anche nelle situazioni che ci appaiono negative.
Uno dei decreti più belli della metafisica è:
Benedico la situazione presente e voglio vederne la bellezza!
Qualunque, ma davvero qualunque sia la situazione a cui facciamo riferimento.
Questo non vuol dire che non dobbiamo adoperarci per migliorare le situazioni là dove è utile (Ho’oponopono serve anche a questo), ma se riconosciamo ciò che di positivo c’è ovunque, le situazioni che non ci sono congeniali si raddrizzeranno più facilmente.
Per ottenere questo risultato dobbiamo modificare la nostra visione abitudinaria delle cose. Gratitudine in Ho’oponopono.
Gratitudine per la manifestazione dell’Amore
Dobbiamo entrare completamente dentro la consapevolezza che ci permette di sapere che qualunque cosa accada è la manifestazione dell’Amore.
Se cominciamo a fare questo tipo di lavoro, e perseveriamo anche quando la scintilla divina non la vediamo, arriverà un momento in cui non saremo più capaci di non notarla.
Un po’ alla volta diventerà la prima caratteristica che notiamo. La nostra modalità naturale sarà quella di osservare per prima cosa l’Amore presente nella situazione. Vedremo quindi la motivazione evolutiva anche all’interno della lite, all’interno dell’antipatia, all’interno dell’intolleranza, all’interno della truffa subita o della bolletta salata ecc…
Se cominciamo davvero con costanza a fare questo tipo di lavoro, questa ricerca del “bello nel brutto”, un po’ alla volta cominceremo a vederlo, prima più a fatica, ma poi un po’ alla volta sarà la prima cosa che giungerà alla nostra attenzione o forse la seconda, dopo aver stabilito che quella situazione non ci piace.
Pensiamoci bene, spesso addirittura quelli che inizialmente sembrano disastri col tempo si rivelino delle benedizioni. Gratitudine in Ho’oponopono.
Non dare niente per scontato
C’è una bellissima mail che gira in internet in cui si fa notare, a chi la riceve, che anche se non ne è consapevole, è una persona molto “fortunata” perché appartiene a quella minoranza di “umani” che sa leggere, appartiene a quella rarità di esseri che hanno accesso all’utilizzo di un computer, che è uno tra i pochissimi abitanti del pianeta che può contare sulla sicurezza di un tetto sulla testa ecc… Tutte cose che siamo soliti dare assolutamente per scontate.
Diamo tutti per scontate così tante cose, di cui dovremmo invece imparare ad essere profondamente grati, perché non facendolo perdiamo delle importantissime occasioni di allinearci energeticamente al meglio e di elevare notevolmente il nostro livello vibrazionale. Siamo davvero abituati, quasi tutti noi, a pensare al fatto che non godiamo di ottima salute, piuttosto che notare che siamo circondati da una quantità fantastica di affetti sinceri. Gratitudine in Ho’oponopono.
Spostiamo l’attenzione con gratitudine
Tendiamo a recriminare sul portafoglio troppo leggero, anziché notare con gratitudine quanto soddisfatti siamo ogni giorno di quello che facciamo e delle persone che siamo. Moltissimi si lamentano con tutti di non riuscire ad incontrare l’anima gemella e si dimenticano di notare la splendida famiglia che hanno o gli amici affettuosi che li circondano.
C’è sempre moltissimo per cui essere grati. E’ sufficiente fermarsi un attimo ad osservare la nostra vita con cuore aperto. Perciò invece di stare sempre a pensare a cosa non siamo, a cosa non abbiamo, a dove non riusciamo, proviamo, anche solo come esperimento, a porre attenzione a tutto ciò che di fantastico siamo e a tutte le meravigliose cose, esperienze, situazioni, persone che abbiamo.
E impariamo a gioirne e a goderne esplicitamente! Sarà una continua piacevole sorpresa scoprire quotidianamente quante meravigliose cose sono presenti nella nostra esistenza e quante ne possiamo facilmente raggiungere, solo ad esserne consapevoli. Impariamo a provare tangibilmente gratitudine per tutto ciò e ci accorgeremo quante altre situazione analoghe, se non migliori, si verificheranno, in un crescendo di gioia e beatitudine per noi e per chi ci circonda.
Quando saremo sintonizzati stabilmente sulla frequenza della gratitudine non faremo che manifestare cose allineate a quella vibrazione. Gratitudine in Ho’oponopono.
La pratica della gratitudine
Nella mia esperienza la gratitudine si è rivelata un esercizio estremamente efficace. Ogni mattina al risveglio dico Grazie. Appoggio i piedi sul pavimento e ringrazio. Poi mentre mi lavo i denti e sbrigo altre faccende mattutine, passo in rassegna tutte le cose per cui sono grato. Non mi limito a pensarle meccanicamente, ma le elenco e provo gratitudine
James Ray
Quindi la regola è: gratitudine come atteggiamento mentale abituale. E fare la scelta consapevole di focalizzarci costantemente su tutti i doni che abbiamo ricevuto dalla vita (compreso il fatto di poter leggere queste parole, poter guardare un video, ascoltare una voce che ci racconta queste cose, parlarne e confrontarci con gli altri, lasciare un commento, chiedere spiegazioni… tanto per stare solo in quest’ambito).
Stampiamoci quindi un bel sorriso sulla faccia fin dall’ alba, in barba a tutto e a tutti. Noi sappiamo che possiamo stare bene e consapevoli di questo cominciamo a ringraziare fin da ORA, e non abbandoniamo questo atteggiamento, perché è l’atteggiamento vincente di fronte a qualunque macigno. Gratitudine in Ho’oponopono.
Non importa come iniziamo: iniziamo!
Non importa se inizialmente il nostro sorriso richiederà uno sforzo per quanto grande, capita a molti all’inizio, ma poi un po’ alla volta diventerà sempre più spontaneo e naturale, fino a divenire ovvio! Impariamo a rimanere impermeabili di tutte le percezioni malsane che ci travolgono in certe situazioni.
Occupiamoci piuttosto di noi stessi e del nostro benessere, perché quella è in assoluto la cosa più importante e dovrebbe essere per tutti la priorità. Capiamo una volta per tutte che la realtà che ci circonda dipende esclusivamente da noi e siamo noi che le diamo forma plasmandola creativamente. Sorridiamo, ringraziamo e osserviamo. Non pensiamo troppo! Non rimuginiamo, non ci crucciamo. Sorridiamo, ringraziamo e poniamo attenzione.
Noteremo prestissimo cose incredibili, dentro e fuori di noi, cose che non avevamo mai visto, cose che non pensavamo di avere o di essere. Non pensiamo troppo, lasciamoci trasportare, fluiamo e ringraziamo. Gratitudine in Ho’oponopono.
La gratitudine:
- ci rende più belli, più fiduciosi, più socievoli e più riconoscenti. Di conseguenza, ci aiuta ad avere più amici, ad approfondire le nostre relazioni esistenti e a migliorare il nostro matrimonio!
- riduce i sentimenti di invidia, di gelosia e di insoddisfazione. Rende più felici i nostri ricordi, ci fa provare sensazioni positive e ci aiuta a riprenderci dallo stress!
- ci rende più ottimisti, meno materialisti, più spirituali, meno centrati su noi stessi, più attenti agli altri. In una parola: più felici!
- migliora la qualità del sonno e riduce il tempo necessario per addormentarsi.
- ci tiene lontani dal medico. Le emozioni positive migliorano la salute. I dettagli sono complicati, ma il quadro generale non lo è: se vuoi migliorare la tua salute, migliora la tua mente.
- fa vivere più a lungo.
- incrementa i nostri livelli di energia vitale. Gratitudine e vitalità sono fortemente correlate. Le persone che provano riconosceenza hanno a disposizione un maggiore vigore fisico e mentale.
- ci fa sentire bene. Secondo il ricercatore Robert Emmons, la gratitudine è la felicità che riconosciamo anche dopo.
- rende i nostri ricordi (memorie) più felici! I nostri ricordi non sono scolpiti nella pietra. Essi si modificano nel tempo. Sperimentare gratitudine nel presente ci rende più propensi a rivestire i nostri ricordi di emozioni positive.
- ci rende più belli!
- facilita il raggiungimento degli obettivi.
- aumenta la tua produttività. Coloro che sono insicuri hanno difficoltà a concentrarsi perché molte delle loro risorse mentali sono legate alle loro preoccupazioni. Invece coloro che sono molto fiduciosi sono in grado di essere più produttivi, perché sono piùliberi di indirizzare la loro attenzione verso il loro lavoro.
Grazie Grazie Grazie…..bellissimo articolo.
Grazie
Grazie, amica mia.
Sono partita con te e continuo con te.
❤️