Qui e ora è Spirito di Aloha: Allenarsi a restarci di Serge Kahili King
Qui e ora è Spirito di Aloha, lo stato naturale dell’essere
Presenza è Spirito di Aloha
1. Nota le forme e i colori
Ovunque tu sia osserva gli oggetti attorno a te, nota le forme e i colori; ascolta i suoni che ti circondano, distingui tra suoni alti e suoni bassi; tocca un paio di cose a portata di mano, sii consapevole del loro colore e della loro consistenza. Fai questo esercizio ogni volta che ne hai voglia per tutto il tempo in cui lo trovi interessante
2. Conta i respiri
Utilizzando un orologio con il conteggio dei secondi evidente, conta il numero di volte in cui respiri naturalmente in un minuto. Quindi prenditi un minuto di pausa nel quale cercherai di essere consapevole dell’ambiente che ti circonda, quindi ripeti l’esercizio precedente per il minuto successivo. Vedrai che la seconda volta il numero di respiri sarà inferiore al primo conteggio, perché nel frattempo avrai ridotto il tuo livello di stress e avrai aumentato il tuo livello di rilassamento.
3. Accorgiti di qualcosa di bello
Presta attenzione a qualcosa di bello presente nel luogo dove ti trovi e mantieni fissa l’attenzione sull’oggetto per qualche tempo. La natura offre moltissimi spunti adatti a fare ciò e camminare nella natura aiuta a mantenere la messa a fuoco. Ma ricordati che è possibile trovare la bellezza ovunque!
4. Concentrati su ciò che fai
Pratica uno sport non competitivo come lo sci o lo jogging e concentrati su ciò che stai facendo.
5. Fai un lavoro manuale che richieda attenzione
Impegnati in un lavoro artigianale che richieda la tua totale attenzione, evitando lavori ripetitivi che liberano la mente dall’impegno dell’attenzione.
Il potere dell’intenzione qui e ora è Spirito di Aloha
L’intenzione di raggiungere la consapevolezza rende tutti questi esercizi estremamente efficaci.
Il Qui ed ora è uno spazio/tempo di pace e di guarigione ed è una risorsa incredibilmente efficace a disposizione di tutti, importante quindi è allenarsi ad utilizzarla al meglio.
Liberamente tradotto da Giovanna Garbuio da uno scritto di Serge Kahili King -> http://www.huna.org/html/discipline.html
Verso la reale identità
Qui e ora c’è tutto ciò che serve per riappropriarsi della nostra Reale Identità. La strada tortuosa di solito non porta da nessuna parte, i giri a vuoto sono in assenza di consapevolezza. La strada verso il riconoscersi è una via maestra ampia e immediata. In ogni qui ed ora c’è sempre tutto ciò che serve.
La via che porta un uomo a se stesso è una via semplice. Chi sostiene il contrario lo fa per ignoranza o per interesse personale, ma non sta dicendo la verità. Esistono tante dottrine, tante vie spirituali, religiose, mistiche, esoteriche, e ciascuna in fondo non fa che dirci che “essere presenti a se stessi è una condizione naturale dell’uomo.” Tutti gli inganni sono artificiali, sono illusioni della nostra mente. L’uomo è ingannatore di se stesso.
Qui e ora è Spirito di Aloha è autocoscienza
Arrivare all’autoconoscenza è alla portata di chiunque, perché in realtà è l’atto più naturale del mondo. Ma noi ce ne siamo voluti dimenticare.
Non c’è bisogno di studiare per tutta la vita con il naso affondato nei più astrusi testi di esoterismo; non serve contorcersi nelle mille posizioni dello yoga, digiunare fino allo sfinimento, pietrificarsi nella meditazione, o ingoiare litri di medicina sciamanica e di erbe di potere. Certo ciascuna di queste pratiche può rappresentare un aiuto immenso per chi non sa scegliere una con il cuore e perseguirla con volontà constante e indomabile.
Non vogliamo assolutamente togliere un solo grammo di valore alla sapienza millenaria di tutte le civiltà che hanno faticosamente elaborato e tramandato preziosissime dottrine. Ma in ultima analisi nessuna dottrina è realmente necessaria.
Cosa deve fare un uomo per raggiungere se stesso?
- Vivere nel presente, libero dall’ossessione per il passato e dal timore per il futuro;
- Non attaccarsi alle forme, perché la forma non è nulla;
- Saper riconoscere i suoi demoni, e vedere attraverso i loro inganni;
- Ricordarsi che sta respirando.
Dona Maria – Tratto da “La Sciamana del Deserto“
Qui e ora è Spirito di Aloha
Molti si chiedono chi sono? E non sanno darsi risposta.
Finchè se lo chiedono gli altri non credo sia un problema tuo!
Ciao Giovanna, bellissima risposta, ma talmente “folgorante” che ora avranno tutti paura di portene altre… hehe
Questo argomento é delicato, mi ha fatto riflettere sul fatto che non da possibilità alcuna di interpretazione, come mi è già successo con il fatto riflettere il fatto che ogni essere animato o inanimato che sia, in ogni istante della sua esistenza fa il suo meglio, che sia un sasso, un germoglio di albero o un essere umano non vi è differenza alcuna nel principio, cambia solo la forma…
Come già prima anche con uno dei concetti dell’ hopono pono, la responsabilità di ognuno del 100% di cio che acade o esiste nel proprio mondo, che a prima vista mi aveva dato spunti di riflessione diversi, per esempio cosa faccia parte o meno del mio mondo, o sulla percezione individuale di responsabilità, ecc.
Ma è solo perchè per me è stato il primo paradosso, ho dovuto darmi il tempo di accettare la sua semplicità e universalità, quando ho capito e accettato che è l’attenzione che do ad un evento o cosa che la rende parte del mio mondo, così come ignorandola (o accettandola) scompare dal mio mondo, non perchè scompaia fisicamente o esistenziammente, ma perchè da quel momento… è.
Che quindi la mia responsabilità é semplicemente in questo, essere consapevole della reale essenza di ciò di cui faccio parte.
Abbituati che le verità sono complicate, vanno studiate, imparate, richiedono impegno, leggere che le verità fondamentali sono semplici, naturali, ovvie, disorienta ad una prima analisi, ma poi “illuminandoci” con una luce colma serenità e armonia, fanno percepire l’universo in modo chiaro e di un naturale equilibrio, fra ciò che è, e ciò che si pensa che sia.
Il giudizio, l’aspettativa, l’immagine di se, le percezioni del proprio mondo, con tutte le emozioni che ne derivano, non sono reali, ma esistono, o per lo meno fintanto che noi decidiamo di farle esistere. Ciò che ci insegni, ci dice che il momento in cui non avranno più ragione di esistere svaniranno, e ce ne dimenticheremo, usciranno dal nostro mondo e lasceranno spazio alla consapevolezza della maglificenza di quello che é, per il semplice fatto che é.
Grazie per aver riproposto questo spunto di riflessione, spero che possa aiutare chi ti legge, come lo è stato per me, a capire meglio come percepire chiaramente e semplicemente il tutto.
Un abbraccio, Luca
Grazie Giovanna *___*
Allenarmi alla presenza è la mia pratica quotidiana. Ormai mi è impossibile non farlo…. sì, perché quando la vita e gli accadimenti mi portano “fuori”, il malessere che provo è talmente forte che non posso fare altro che tornare “dentro”, respirare e recitare il mantra. Quindi sto diventando sempre più consapevole non solo dei miei movimenti interiori, delle reazioni a ciò che accade, ma anche a tutto ciò che vedo, tocco e sento. E sto facendo un enorme lavoro di introspezione specchiandomi negli altri…. e nella realtà che mi circonda, ovvio. Ormai non ho più dubbi (io sono quella scettica….), è evidente, lampante, e SO che la realtà che vivo rispecchia ciò che sono, perché io l’ho creata e sono responsabile al 100%. Finché lo leggi nei libri è bello, ti prende, ti affascina, ma, quando lo sperimenti, lo senti e lo sai, ti si apre un mondo…. Sono ripetitiva, scusami…. ma è tutto qui, non c’è altro da fare se non sapere… e sapere sperimentando. Grazie
Ti leggo sempre con gioia. Grazie Giovanna🙏