La confessione dei peccati è ciò che la Chiesa Cattolica insegna secondo determinate regole
La confessione dei peccati
Le regole della confessione dei peccati
La Chiesa Cattolica insegna che:
- La confessione dei peccati è un sacramento istituito da Cristo
- i sacerdoti cattolici sono stati incaricati da Dio di ricevere la confessione dei peccati ed assolvere i peccatori
- i fedeli devono realizzarela confessione dei peccati almeno una volta l’anno.
Storicamente parlando, è stato Papa Innocenzo III che nell’anno 1215, al Concilio Lateranense, impose l’obligo della confessione dei peccati auricolare. Fu poi il Concilio di Trento nel 1500 che ne promulgò il dogma.
Per sanzionare il dogma, vengono citate le parole di Gesù che si trovano in Matteo 16:19, 18:18, che in parallelo con Giovanni 20:23 sono così riportate:
“A chi rimetterete i peccati, saranno rimessi, e a chi li riterrete, saranno ritenuti”.
Ma quale significato ha questa affermazione di Gesù?
Per ben comprendere il significato delle parole di cui sopra, bisogna tenere presenti tre cose importanti (a parte le licenze di traduzione):
- Quando Gesù le pronuncia, la Chiesa Cattolica non esisteva.
- Gesù non stava parlando a dei sacerdoti.
- Il reale significato dell’affermazione è bene espresso in Luca 24:47 e nel passo parallelo di Giovanni 20:23, dove si dice che nel nome di Cristo “si predicherebbe ravvedimento e remissione dei peccati“.
Dunque, la dichiarazione di Gesù significa che quando un cristiano annuncia il Vangelo della Grazia, “scioglie” le anime dai loro peccati, non certo per una sua particolare prerogativa, ma per la potenza della Parola di Dio predicata ed accettata.
Responsabilità personale
Tuttavia se le anime che ascoltano non accettano il Vangelo, esse rimangono “legate“, vincolate al loro peccato.
In altre parole, Gesù ha evidentemente voluto dire che il compito dei suoi seguaci è quello di evangelizzare (diffondere la Parola) i propri contemporanei. Compete loro dire ai peccatori ostinati: “Voi siete sulla via della perdizione: se non vi ravvedete, morirete!“.
Quindi essi hanno altresì il privilegio di dire a quanti si ravvedono: “Voi avete in Cristo il perdono dei vostri peccati“. Ma in nessun caso è un’azione che dipende dall’intermediario o che si attua senza la partecipazione attiva dell’interessato.
Rimettere e sciogliere
Infatti questo è ciò che nel linguaggio biblico significa “RIMETTERE” e “RITENERE” o “LEGARE” e “SCIOGLIERE”!
Allora l’annuncio del perdono dei peccati è sanzionato da Dio in una sentenza di grazia o di condanna, a seconda che gli uditori l’accettino o la respingano.
Risulta chiaro questo dalle parole di Gesù, che ha detto:
“Andate per tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura. Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato; Ma chi non avrà creduto sarà condannato” (Legge di Causa ed Effetto n.d.r.)
Marco 16:15-16
Tutto il potere viene da dentro
Le cose però stanno diversamente. La Parola del Signore dice in maniera inequivocabile:
“In Lui noi abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, la remissione dei peccati, secondo le ricchezze della sua grazia”
Efesini 1:7
ed anche:
“Figlioletti, io vi scrivo perché i vostri peccati vi sono rimessi per il suo nome”
Giov. 2:12
“La sua potenza divina ci ha donate tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà mediante la conoscenza di Colui che ci ha chiamati mercé la propria gloria e virtù…”
Piet. 1:3
Noi dunque, mediante il nostro riconoscimento del Cristo , abbiamo il perdono dei nostri peccati, e possiamo esserne certi.
Gesù e la confessione dei peccati
Non è presunzione fare questa affermazione perché Gesù stesso ha attestato che la remissione dei peccati si ottiene credendo in Cristo, quando disse a Saulo:
“Ai quali (ai Gentili) io ti mando per aprir loro gli occhi, affinché si convertano dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la loro parte d’eredità fra i santificati”
Atti 26:18
Pietro e la confessione dei peccati
Ed oltre a Gesù lo ha attestato in maniera inequivocabile anche l’apostolo Pietro quando disse a casa di Cornelio:
“Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve la remissione dei peccati mediante il suo nome”
Atti 10:43
Si può ricevere il perdono dei peccati da fuori?
Può l’uomo ricevere il perdono dei peccati mediante il battesimo, o andandosi a confessare, o compiendo delle opere meritorie come invece dice la chiesa cattolica? Evidentemente No!
Il battesimo non rimette i peccati (è mediante la fede che lo deve precedere che si ottiene la remissione dei peccati). Nessun ministro di chiesa può rimettere i peccati. E nelle opere buone non c’é il potere di purificare la coscienza dell’uomo. L’uomo può ricevere la remissione di tutti i suoi peccati solamente riconoscendo il Cristo, come ci è annunciato dal Vangelo.
Su cosa si intende con il riconoscere Cristo naturalmente rimando alla consapevolezza Ho’oponopono
Liberamente tratto da uno scritto di G. Butindaro
http://digilander.libero.it/evangeliciortona/la_confessione.htm