Istruzioni per Maghi erranti di Andrea Panatta
Istruzioni per Maghi erranti
Andrea Panatta e le istruzioni per Maghi erranti
Conosco Andrea Panatta virtualmente da circa cinque anni e fin dalle prime sue cose che ho letto, l’ho sempre stimato profondamente. Lo considero un ricercatore serio (anche se estremamente ironico e sapete ormai bene come per me questa sia una qualità fondamentale) disincantato, brillante e perspicace.
Mi piace molto il suo modo di affrontare anche gli argomenti più spinosi. Sempre con ironia e soprattutto con semplicità. Tuttavia con profonda intelligenza, oltre che con un grande cuore. Con la bellissima particolarità, rispetto alla panoramica dei “suoi colleghi”, di non farsi mai irretire dalle molteplici e diffuse trappole new age. Che minano la serietà, l’attendibilità e l’efficacia della maggior parte delle ricerche degli autori contemporanei del settore.
Andrea Panatta: Istruzioni per Maghi erranti
A mio avviso Andrea Panatta è diverso e, per quel che può valere, gode della mia completa e sincera stima. E anche questa è una caratteristica non diffusissima tra i ricercatori e divulgatori.
Il suo “Istruzioni per Maghi erranti” è un libro atteso e comunque scritto (e prima che scritto evidentemente sperimentato) da lui. Quindi con tutte le interessanti e peculiari caratteristiche che ho descritto qui sopra.
E’ un piccolo (meno di 90 pagine in formato tascabile) grande libro della collana “Amuleti” dell’editore Spazio Interiore. Una grande responsabilità dunque, in quanto la collana comprende una serie di scritti selezionati interessanti e profondi, di autori di altissimo livello. Di fianco ai quali Andrea ha dimostrato di non sfigurare affatto, anzi.
A tutti i Maghi erranti
Il testo è uno scritto indirizzato a tutti coloro che vogliono davvero crescere ed espandere consapevolmente l’Amore che Siamo. Una serie di considerazioni molto coinvolgenti profonde ed esposte in esperto semplicese (proprio come piace a me!), che aiutano il “Mago errante” (la definizione che Andrea usa da anni per indicare il ricercatore davvero impegnato nella sua ricerca indipendentemente dal livello a cui si trova) a districarsi lungo il percorso di crescita che si è scelto.
Un manuale per Maghi erranti
L’ho trovato davvero una sorta di “manuale” profondo e ben fatto, utile a chi non ha paura di “fare fatica” per lavorare su di sé. Molto efficace per chi ha compreso che “la ricompensa” (che è già qui e in nostro possesso) vale lo sforzo del lavoro che richiede.
E’ un testo che consiglio vivamente a tutti. Io l’ho già letto due volte (è breve e si fa presto… anche perché è estremamente scorrevole e avvincente e anche questo la dice lunga essendo riferito ad un saggio e non ad un thriller) e credo che lo rileggerò perchè come i libri più profondi contiene informazioni comprensibili a diversi livelli, che solo la rilettura può far venire completamente a galla.
“Questo lavoro può essere enormemente accelerato quando si capisce, si accetta e si inizia a verificare, che l’esterno e l’interno sono interconnessi”
Un percorso multilivello
Questa è la premessa, ma è una premessa appunto multilivello perché ci chiarisce ancora una volta che “come sopra così sotto”, “come dentro così fuori”, ma non dimentica di farci notare che è qualcosa che deve essere compreso, accettato e soprattutto sperimentato, altrimenti resteranno solo vuote parole e il lavoro sarà estremamente lento e forse fermo.
Il libro, pur essendo fisicamente un “libretto” è in realtà un’enciclopedia di saggezza concentrata a volerlo scoprire.
Istruzioni per maghi erranti 2.0
l’arte del sentire
di Andrea Panatta
«La luce è il risultato del coraggiodi guardare ciò che c’è nell’antro oscuro della sfocatura».
Secondo capitolo per i Maghi erranti
Prosegue l’interessante e profonda analisi del percorso umano, attraverso lo studio delle storie che ci raccontiamo e la modalità con cui lo facciamo. Se il primo libro (Istruzioni per maghi erranti – Il piccolo libro della centratura) rispondeva alla domanda “come funziona?”, questo secondo perfetto proseguimento del predecessore, risponde alla domanda “come si fa?”
Un efficace compendio al nostro cammino, con indicazioni pratiche ed efficaci per imparare ad Essere e ad Esserci (cosa che siamo e facciamo comunque sempre) consapevolmente.
Malessere e benessere
La differenza fondamentale tra malessere e benessere sta tutta lì: consapevolezza o inconsapevolezza. Non cambia niente… arriveremo comunque dove siamo diretti, ma in un caso lo faremo sperimentando il benessere, anche paradossalmente nella sofferenza, nel secondo caso lo faremo in un cammino nel malessere. La via indicata è appunto l’arte del sentire!
I ragionamenti di Andrea ci accompagnano per mano a comprendere come le storie che ci raccontiamo appunto e la sfocatura che producono, siano ciò che ci allontana quotidianmente dal riconoscimento della nostra Reale Identità.
Una strada efficace
L’obiettivo che si percepisce dello scritto, è proprio quello, attraverso uno studio delle modalità con cui tutti noi, più o meno profondamente, dormiamo o ci riaddormentiamo, di mostrarci una strada efficace per divenire la versione più autentica di noi stessi e cioè di riconoscere la nostra Reale Identità e manifestarla consapevolmente nella quotidianità che viviamo.
Il cammino dunque continua… eravamo arrivati a comprendere il meccanismo della sfocatura e con il libro precedente avevamo ottenuto gli strumenti per riconoscere la sfocatura e superarla. Ma Andrea ci avvisa… non crediate di essere arrivati perchè state bene, non credite di essere arrivati perchè credete di aver capito
La sfocatura
La sfocatura inconscia è sempre pronta a difendere lo steato della sua realtà interiore, per quanto doloroso. E tutto questo semplicemente “accade”
Un viaggio senza destinazione, la cui vera destinazione, l’unico obiettivo è viaggiare. L’avventura prosegue dunque con le indicazioni per, usciti dalla sfocatura, essere in grado di non restarne nuovamente inconsapevolmente intrappolati, e riconoscere invece le proprie potenzialità e renderle attive per divenire la versione più autentica di noi stessi!
Uhane Nui Au
Uhane Nui Au (riconosci la tua grandezza spirituale) ci esortano gli Hawaiani, Andrea Pannatta ha realizzato il libretto d’istruzioni, con tanto di efficaci esercizi pratici per farlo.. anzi oserei dire per esserlo!
Io non smetterò mai di chiamarti. Io sono la tua vera identità.
Maghi erranti che sentono di esistere
Un libro dunque per imparare a sentire di esistere a prescindere da ciò che accade o non accade o come accade. Un libro per imparare ad ascoltare qualla voce che continuamente ci parla (con una pioggia ininterrotta di benedizioni come ci ricordano gli Hawaiani) attraverso la sensazione di esistere. Riconoscere la sensazione di esistere e rendercene conto con consapevolezza sempre più e sempre meglio presente, è il passo decisivo verso il riconoscimento della nostra Reale Identità che è “eterna ed essenziale”.
Non basta… non è finità là, semplicemente perchè se stai ancora respirando significa che il tuo procedere è ancora utile.
La mia stima per questo autore continua a crescere. Grazie Andrea per tutto ciò che fai e per come lo fai (o lo sei!)
Istruzioni per maghi erranti 2.0 – l’arte del sentire
di Andrea Panatta
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