Ho’oponopono è Libertà! Articolo di Shannyn Sollitt
Ho’oponopono è Libertà
La statua della Libertà e Ho’oponopono
Innanzi tutto guardando fino a Tholos, il faro in cima all’edificio del Campidoglio degli Stati Uniti d’America, è praticamente impossibile distinguere la figura che testimonia un ricordo duraturo del simbolo della nostra identità nazionale.
Infatti sul letto di morte nel 1857, Thomas Crawford, lo scultore di questa magnifica statua di bronzo, ha chiamato il suo ricordo America.
Dunque montata sulla sommità del Campidoglio, la statua era inizialmente conosciuta come “La Libertà trionfante in Guerra e in Pace“. Invece ora è comunemente nominata come la “Statua della Libertà“.
Comunque il suo nome sembra evolvere con lo spirito della Nazione. Infatti è stata messa lì nel momento in cui questa Nazione di recente formazione, si accingeva a sostenere la sua più grande prova a favore della libertà, nel momento in cui il nostro paese si proponeva di difendere il suo valore più alto .
Tuttavia, ironia della sorte, Philip Reid, un maestro artigiano era uno schiavo quando lui ci lavorò. Comunque è stato liberato dalla proclamazione di emancipazione dello stesso anno in cui la statua è stata montata nel 1863.
Morrnah Nalamaku Simeona – Ho’oponopono è Libertà
In ognicaso abbiamo un debito di gratitudine verso una Kahuna nativa delle Hawaii, Morrnah Nalamaku Simeona, guaritrice e veggente che ha portato questa figura molto distante dal Campidoglio su cui sorgeva, rendendola nota alla pubblica attenzione.
Infatti Morrnah aveva inizialmente capito che la statua rappresentasse Pocahontas. Tuttavia guardando verso di lei dal prato del Campidoglio, Mornnah seppe dalla statua stessa che voleva essere riconosciuta come “Madonna della Libertà“. Proprio perchè Ho’oponopono è Libertà!
La coscienza della nazione
Infatti Morrnah la riconobbe come “la coscienza della nazione” (Ho’oponopono è Libertà) e come l’incarnazione della libertà. Non solo per la terra che ora è chiamata Stati Uniti d’America, ma anche per tutto il cosmo e tutto il creato.
Così Morrnah decise di dedicare la sua vita alla sensibilizzazione del pubblico, ai concetti che la statua incarnava dato che Ho’oponopono è Libertà. Tant’è vero che ha fatto appello al senatore dello stato delle Hawaii, Daniel Akaka Kahikina per averne il supporto.
Così con gran parte dei finanziamenti della Fondazione of ‘I’ Self I-dentity, fondata da Mornnah stessa, il modello originale in gesso della statua fu prelevato dal magazzino in cui si trovava e installato sul prato di fronte al campidoglio in Office Building Russell nel 1993. Comunque a testimonianza perenne che Ho’oponopono è Libertà.
Allo stesso tempo nello stesso anno la statua in bronzo è stata portata giù dalla cupola per essere ristrutturata. Nel 2008 il modello in gesso è stato spostato al nuovo Capitol Visitor Center e si trova ancora oggi nel posto d’onore nella Hall dell’Emancipazione.
Ho’oponopono è Libertà: l’ideale d’America
Thomas Crawford aveva ricevuto molti importanti commissioni per rappresentare la natura della Repubblica al momento della costruzione del complesso del Campidoglio, perchè era molto in sintonia con le diverse idee che potevano rappresentare l’ideale d’America.
I continenti hanno nomi femminili, per esempio Asia, Africa, Europa, Antartide, Australia, così naturalmente l’America aveva bisogno di essere rappresentata da un simbolo femminile.
Jefferson Davis, il Segretario del ministero della guerra, che sarebbe diventato il presidente degli Stati Confederati d’America, e Montgomery Meigs, l’Ingegnere del Campidoglio che sarebbe diventato un generale dell’esercito dell’Unione, erano incaricati di scegliere l’artista.
Entrambi erano laureati al West Point. Thomas Crawford, nato a New York, ha lavorato al progetto dal suo studio a Roma in Italia.
Tre modelli della statua
Crawford ha sviluppato tre modelli della Statua . Aveva già realizzato una donna che rappresentava l’America nel progresso della civiltà sul frontone del Senato. La prima idea di Jefferson Davis è stata di una statua che rappresentasse la dea della guerra, Minerva (il suo nome originale greco è Atena). Egli stesso aveva fatto un disegno di Minerva, mentre studiava a West Point.
un disegno di una dea accogliente
La prima risposta di Crawford fu un disegno di una dea accogliente e placida tipo ateniese, con un copricapo di grano e di alloro, con una spada e uno scudo e un ramoscello di ulivo, in modo da rappresentare contemporaneamente la guerra e la pace. Egli la chiamò la Libertà trionfante in pace e in guerra. Tenendo pace e guerra in questo ordine.
il ramo d’ulivo simbolo di Atene
Nel secondo progetto il ramo d’ulivo simbolo di Atene e di pace era stato scartato. La figura se ne stava eretta sulla cima di una sfera cerchiata con il motto della nazione: E Pluribus Unum (Dai molti l’Uno).
Indossava un copricapo frigio circondato di stelle. Il copricapo siffatto era il simbolo di uno schiavo liberato, ma poichè i cittadini (uomini bianchi) degli Stati Uniti sono nati liberi, questo progetto è stato respinto come inadeguato.
una Dea euro-americana
Il terzo e ultimo modello è stato inviato il 19 marzo 1856. In questo modello la Libertà era rappresentata come una Dea euro-americana. La toga da ateniese, ora era coperta da un mantello dei nativi americani con le frange di abete.
Un medaglione di pace, come quelli di cui erano dotati i capi indigeni e poi i Presidenti degli Stati Uniti, ornava il vestito. Il copricapo frigio è stato trasformato in un elmo adorno di stelle con grandi piume e una testa d’aquila sulla sommità. La spada, lo scudo/corona di alloro nella mano, sono ciò che resta degli originali simboli europei allegorici del primo modello.
Il Processo interiore dove Ho’oponopono è Libertà
Le lettere tra Crawford e il suo committente non sono molto dettagliate e nulla è stato scoperto circa il processo interiore che ha portato Crawford alle sue scelte. Tuttavia, in una lettera a Jefferson Davis del 19 marzo 1856, scrisse:
“Ho letto con molto piacere la lettera del Segretario d’onore e le sue osservazioni mi hanno indotto a rinunciare al copricapo e a mettere al suo posto un elmo, la sommità che è composta da una testa d’aquila e un accordo coraggioso di piume mi è stato suggerito dai costumi delle nostre tribù native “.
Guardandola, la statua ci invita a riflettere sulla sua provenineza, sul come si manifesta, e su quello che è il suo significato.
La storia della creazione dei Nativi
La statua rappresenta per me la storia della creazione dei Nativi, i loro valori e i simboli che emersero dalla roccia attraverso l’esperienza di millenni di vita in unità con questa terra e attraverso le loro lotte per la libertà e per la pace.
La statua incarna l’esperienza Euro/americana nel suo insieme con importanti interrelazioni tra il mito di Atena e la storia della creazione e la storia dei Nativi Americani.
Mitologia e allegoria sollevano il velo che la storia impone sulle verità più profonde. Miti, leggende, storie della creazione, sono depositari dei misteri del divino.
Il mondo dietro il mondo – Ho’oponopono è Libertà
I creatori di miti, in contatto con il mondo dietro il mondo, danno vita a leggende per coinvolgere la sapienza ancestrale per parlare anche a chi possiede una limitata comprensione. Ci stimolano a riflettere sulle verità essenziali che contengono un significato morale.
I miti raccolgono i significati integri attraverso gli eoni come si eredita l’esperienza umana rendendo così il mito eternamente vero. Essi annunciano lo sviluppo dell’anima culturale.
L’ideale di maestosa bellezza architettonica per la Capitale aveva lo scopo di rivaleggiare i classici modelli europei derivati dai Greci e dai Romani. Il tempio di Giove a Roma è stato costruito sul Campidoglio. La parola “capitale” deriva dal termine latino caput, che significa testa.
I miti greci
La mitologia romana classica deriva dalla cultura greca perciò per evitare confusione userò i nomi originali dai miti greci.
Metis, moglie di Zeus, la dea della Sapienza, aveva salvato Zeus dall’essere mangiato da suo padre Crono, il capo supremo dell’universo. Quando Metis rimase incinta, Zeus temeva la profezia che sostenava che egli avrebbe dato alla luce un figlio che lo avrebbe soppiantato come Re degli Dei.
Atena
Così seguendo l’esempio di suo padre, inghiotti Metis incinta reprimendo la sua saggezza. Atena nacque comunque da Metis che si trovava dentro suo padre Zeus. Afflitto da un terribile mal di testa Zeus chiamò Efesto perchè gli spaccasse la testa con un’ascia e Atena emerse già in piena battaglia con le insegne d’oro e con la sua spada sguainata, in previsione che avrebbe dovuto difendersi.
Ma questa bellissima donna non fu percepita da Zeus come una minaccia al suo potere. Disarmato dai suoi occhi brillanti, Atena divenne oggetto dell’ adorazione di suo padre, ed ella divenne il consigliere più vicino, il confidente e lo stratega di Zeus.
Era famosa soprattutto per le sue arti nella diplomazia e divenne nota come la dea della Sapienza. Poichè rimase vergine, dedicò la sua indipendenza, la saggezza e la creatività alla creazione di molti doni per la civiltà.
Il posto d’onore nel mondo patriarcale
E così, come le donne in carriera di oggi, prese il posto d’onore nel mondo patriarcale. Donna con le qualità ateniesi ha spianato la strada per l’accettazione della saggezza del femminile nelle società dove le donne hanno dovuto lottare per l’uguaglianza e per il rispetto.
Questo è il ruolo che la dea ateniese ha giocato per garantire l’ascesa della Libertà sulla cupola.
Artisti in unione con la mitologia aspirano a rappresentare l’essenza dell’archetipo che passa attraverso di loro. La dea ateniese per la prima volta con Crawford, sembra rappresentare la saggezza di Atena.
Nel disegno di Crawford, lei sta con uno sguardo basso, come a dire che la Cupola del Campidoglio degli Stati Uniti è veramente il suo posto.
La divinità femminile
Ma ha aperto la strada ad una divinità femminile, ideale in questo emisfero, che avrebbe alla fine preso il nome di Libertà che è la Regina della Pace delle Nazioni, la Madre delle Nazioni. Uscì dal regno mitico della storia dei nativi Americani e co-creò la Grande Legge di Pace con il Grande fautore di Pace.
La grande Legge di Pace
Questa grande Legge di Pace avrebbe giocato un ruolo chiave nello sviluppo del nostro governo democratico. La prova molto forte è che i padri fondatori hanno visto che il funzionamento della Lega delle Nazioni native e si basava su questa Grande Legge di Pace.
Questa è una democrazia partecipativa che unendo cinque Nazioni che erano esistite su questa terra per secoli prima del contatto con gli europei. I Padri fondatori non avrebbero mai potuto ammettere l’influenza della Lega delle Nazioni sulla Costituzione in primo luogo perché i nativii hanno sempre attribuito grande attenzione al bilanciamento tra i sessi nel governo.
(…)
Molti simboli: Ho’oponopono è Libertà
Quando Crawford ha presentato il modello finale, ha aggiunto più simboli derivati dal mondo indigeno.
Posizionò sull’abito un mantello di frange d’Abete per sottolineare che la libertà concessa dla governo permette una protezione dei cittadini in modo che siano iberi dal timore e dal bisogno. Il mantello della libertà rappresenta quel tipo di protezioni.
Il presidente Obama ha ribadito esattamente queste stesse libertà nel suo discorso di accettazione del Premio Nobel della Pace. “… Una pace giusta include non solo i diritti civili e politici – deve comprendere la sicurezza economica e di opportunità. La vera pace non è solo libertà dalla paura, ma la libertà dal bisogno “.
La spilla
La spilla che fissa il suo abito con le lettere degli Stati Uniti, è stata offerta dai presidenti degli Stati Uniti ad alcuni capi nativi americani per suggellare l’amicizia e la fiducia.
Questo dono è stato molto apprezzato dai destinatari. Anche se non potremo mai annullare la distruzione dei primi popoli della nostra nazione, questa spilla ci chiama a vivere con questo intento e andare avanti.
Lo scudo
La Costituzione è rappresentata dallo scudo della libertà. Tale scudo è stato impiegato per la prima volta come Grande Sigillo prima che la Costituzione fosse stato completato, ma non prima che della Grande Legge di Pace fosse stato creata. La protezione contro la tirannia era l’intento della Grande Legge di Pace. E’ il principio fondante e fondamentale del nostro sistema democratico.
All’interno della Rotonda del Duomo, l’affresco di Costantino Brumidi raffigura la libertà che brandisce la spada e lo scudo, assistiti da un aquila con le frecce che sono il simbolo della confederazione irochese.
Il diritto di conquista
Contro la tirannia e il potere regale, nemici della libertà. Ironia della sorte, i fondatori di questa Nazione non hanno visto il “diritto di conquista” come la peggiore immaginabile forma di dispotismo.
Questo è stato il primo “Diritto dei Re“, istituito da Guglielmo il Conquistatore nel 1066. Resta il colpevole dei più eclatanti attacchi agli ideali di libertà che i padri fondatori aspiravano a raggiungere. Questo ha permesso loro di cancellare i popoli indigeni impunemente.
Come molti che lo seguivano, ha usato tattiche terrificanti per sradicarli come vermi. La nostra storia è piena di lotte contro questi tipi di paraocchi alle forme europee preesistenti di tirannia, ma la chiamata alla libertà è inarrestabile.
La spada della libertà
La spada della libertà sotto la sua mano è pronta rivestita e avvolta nella sua cintura, serve come un ricordo costante della storia non illuminata della nostra nazione.
Eppure, tiene la corona d’alloro della vittoria trionfantenell’altra mano comeuno scudo. La falsa grandezza che deriva dalla conquista violenta non può reggere il confronto con la grandezza della pace nel mondo.
Gli ideali rappresentati dalla Statua della Libertà sono il veicolo per la crescita di Washington, per il previsto avvicinamento di questa Nazione alla divinità che è raffigurato nell’affresco che si trova sotto i suoi piedi all’interno della Rotonda del nostro tempio della democrazia.
Consapevolezza: Ho’oponopono è Libertà
Se Thomas Crawford avesse chiare queste interpretazioni o avesse compreso la portata di questi simboli allegorici è irrilevante. L’artista in connessione con i regni mitici è un rabdomante il cui lavoro collabora con i posteri e supera le aspettative e l’esperienza dell’artista.
Una luce nuova sul significato di Libertà
Ho’oponopono è Libertà
Come cittadina naturale, nata negli Stati Uniti d’America, con radici sia indigene che europee, io lo vedo come il mio diritto di nascita di gettare una luce nuova sul significato della Libertà, con l’introduzione di una cosmologia che più da vicino affianca la lunga storia di questo emisfero, con l’intento di allinaeare la nostra Nazione alla via della libertà, l’ ideale più alto della nostra nazione, per aiutare a guarire la frattura tra la cultura indigena e il mondo occidentale nel momento in cui la nostra nazione è matura per reinventare la nostra identità nazionale, per soddisfare una fase emergente della coscienza umana nel 21° secolo.
Perché io credo che sia nel potenziale della nostra nazione raggiungere la vera grandezza, il nome che a me più risuona per la figura che presiede il Campidoglio della nostra nazione, il tempio della democrazia, è America Libertà trionfante in previsione del giorno in cui noi, come una Nazione raggiungiamo quel punto di gloria.
Shannyn Sollitt
PS Vorrei esprimere gratitudine a Katia Miller per aver condiviso con me i suoi anni di ricerche, la sua ispirazione e l’intenzione di portare la Statua della Libertà alla comprensione del popolo.
Puoi trovare l’articolo originale qui: http://notesfromtheheartoftheworld.blogspot.com/2010/06/statue-of-freedom-america-freedom.html
La libertà è uno stato mentale!
Ho’oponopono è Libertà
C’è sempre una via d’uscita
Ho’oponopono è Libertà
Questa parabola moderna è assolutamente per tutti secondo me. Questo non è uno scritto che va preso alla lettera. E’ una parabola! C’è sempre una via d’uscita. E dimenticarsi di ricercare la nostra Reale Identità è sempre molto pericoloso!
Non bisogna mai avere paura del cambiamento. E se c’è qualcosa che ci fa stare male dobbiamo avere il coraggio di lasciarla andare. E partire verso la ricerca della nostra Reale Identità. In qualsiasi momento sia!
La vita “condizionata dalla sicurezza” va bene se stiamo bene. Se stiamo male è solo una comoda scusa! E si sa…
“Chi vuole, cerca strade. Chi non vuole cerca scuse.” (Confucio)
Cominciando con coraggio a fare cose
Ho’oponopono è Libertà
“Secondo me dovresti apportare un radicale cambiamento al tuo stile di vita, cominciando con coraggio a fare cose che mai avresti pensato di fare o che mai hai osato.
C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione. Perchè è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo.
Tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito. Ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo.
Il vero nucleo dello spirito vitale Ho’oponopono è Libertà
Il vero nucleo dello spirito vitale di una persona è la passione per l’avventura. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze. E quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento. Del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso.
Se vuoi avere di più dalla vita Ron, devi liberarti dalla tua inclinazione alla sicurezza monotona. E adottare uno stile più movimentato. Che al principio ti sembrerà folle. Ma nonappena ti ci sarai abituato, ne assaporerai il pieno significato e l’incredibile bellezza.
Vattene perchè Ho’oponopono è Libertà
Per cui Ron in poche parole vattene da Salton City e mettiti sulla strada. Ti garantisco che sarai felice di averlo fatto. (…)
Temo che in futuro continuerai a seguire questa inclinazione e non riuscirai a scoprire tutte le cose meravigliose che il Signore ha disposto intorno a noi.
Non fissarti in un posto. Muoviti. Sii nomade. Conquistati ogni giorno un nuovo orizzonte.
Vivrai ancora a lungo
Vivrai ancora a lungo Ron. E sarebbe e sarebbe un peccato se non cogliessi l’opportunità di rivoluzionare la tua esistenza e di entrare in un regno di esperienze tutto nuovo.
Ti sbagli se credi che la gioia derivi soltanto o principalmente dalle relazioni umane. Il Signore l’ha disposta intorno a noi e in tutto ciò che possiamo sperimentare.
Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale. E buttarci in un’esistenza non convenzionale.
Io basto a me stesso Ho’oponopono è Libertà
La mia opinione è che non hai bisogno nè di me nè di nessun altro per portare questa gioia nella tua vita. E’ semplicemente lì che ti aspetta. Che aspetta di essere afferrata e tutto quello che devi fare è tendere la mano per prenderla.
L’unica persona con cui combatti sei te stesso e la tua testardaggine a non lanciarti in nuove esperienze. (…)
Non esitare o indugiare in scuse. Prendi e vai. Sarai felice di averlo fatto”.
Alex (Chris) McCandless
Ho’oponopono è libertà ed è uno stato mentale
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