Giovanna Garbuio

Chi è unihipili ? In Ho’oponopono ci si riferisce al subconscio, al bambino interiore, con il termine Unihipili (o Ku)

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Chi è Unihipili?

Il nostro bambino interiore (subconscio)

Unihipili è il nostro subconscio o bambino interiore.

Chi è Unihipili? In Ho’oponopono il subconscio o bambino interiore è chiamato Unihipili. Termine che letteralmente significa cavalletta, il che ci fa ben immaginare quali possono essere el caratteristiche di questa entità.

Chi è Unihipili
Chi è Unihipili?

La consapevolezza di chi è Unihipili

Chi è Unihipili? La risposta diretta è: Unihipili è il nostro bambino interiore ossia il nostro subconscio. Unihipili è logico e prende ordini e Ho’oponopono si relaziona con Unihipili (il subconscio) con questa consapevolezza.

Unihipili, che è il custode di tutte le nostre memorie, ossia i ricordi associati alla polarità energetica (interpretazione) che hanno generato quando si sono realizzati, è logico e prende ordini, ossia in base agli ordini che riceve (o che intende aver ricevuto) automaticamente agisce. Unihipili dunque  è un bambino che possiede la chiave della nostra felicità ed immagazzina nel suo esclusivo archivio tutte le informazioni di tutto ciò che è accaduto, ma soprattutto che interpretiamo circa ciò che ci è accaduto.

Per quanto perfetta sia la nostra mente e il meccanismo in cui è immersa,  la  sua percezione dei fatti  è limitata, in quanto figlia della molteplicità limitata. E questo limite determina la polarità energetica positiva o negativa che viene attribuita ai fatti trasformandoli in memorie.  Questo effetto possiamo notarlo quando situazioni o cose ci sembrano incomprensibilmente familiari, o ci troviamo a sperimentare un sentimento particolarmente buono o cattivo per una persona che nemmeno conosciamo.

Quindi i dati coi quali lavora Unihipili sono i dati derivanti dall’interpretazione delle nostre esperienze, che sono ben lontani dall’essere “perfetti” nel senso di oggettivi ed imparziali. Tutt’altro invece, sono estremamente soggettivi e parziali, perchè sono proprio determinati dalla nostra percezione a sua volta limitata dalle memorie precedentemente archiviate in un inesauribile circolo vizioso. E’ proprio lì dove agisce Ho’oponopono, nella correzione della parte inefficace della percezione di quelle memorie e di quei dati, purificandone l’energia disfunzionale. Ecco chi è Unihipili

Unihipili e l’energia disfunzionale

Ciò che provoca qualunque problema è l’energia distorta associata ad un fatto avvenuto (realmente o virtualmente) e che ci fa interpretare un “fatto” (a cui associamo automaticamente la stessa vibrazione) appunto come un “problema”. Unihipili è colui che associa la vibrazione energetica ai fatti, trasformandoli in opportunità o in problemi.

“Nel Self “I”-Dentity Trough Ho’oponopono, il bambino interiore è la banca dati che genera ogni esperienza. Il compito di Uhane (che vuol dire Madre o aspetto cosciente) è principalmente quello di cominciare il procedimento di Ho’oponopono, per dare il buon esempio ad Unihipili che osserva e ripete ogni gesto, e soprattutto prendersi cura di questa parte affinchè momento per momento possa guarire da ogni dolore, trauma e memoria che si ripete costantemente.

Prendersi cura di Unihipili è la chiave della guarigione, quando diamo amore a questo aspetto di noi ci stiamo amando nella nostra totalità, e permettiamo alla nostra “I”-Dentità di fluire totalmente a ritmo del Divino.” 

Dr. Ihaleakala Hew Len

Chi è Unihipili? L’azione di Unihipili è sempre un’azione meccanica determinata dalla polarità veicolata dalle memorie.  Unihipili non ha volontà e quindi tantomeno capacità di discernimento o attività di scelta. Egli riceve degli imput e meccanicamente in corrispondenza a quelli mette in atto le sue reazioni. L’altro elemento che determina le azioni meccaniche di Unihipili è il suo obiettivo. L’obiettivo del nostro bambino interiore è sempre quello di agevolare al massimo delle sue potenzialità il nostro benessere globale. Unihipili ha a cuore la nostra felicità da cui ovviamente dipende indistricabilmente la sua.  Essere felici è il nostro stato naturale. Ecco chi è Unihipili.

Unihipili lavora per la nostra felicità

E Unihipili nel suo essere logico si muove proprio in questa direzione. Unihipili è motivato dalla gioia. Se non siamo felici allora significa che dentro di noi ci sono delle convinzioni (memorie che determinano l’azione di Unihipili) che ci stanno impedendo di sperimentare la gioia. Unihipili segue queste convinzioni (memorie) quali indicazioni per la strada meno peggio, rispetto all’esperienza di qualche dolore che sarebbe peggio.

Chi è Unihipili? Unihipili agisce sempre con lo scopo principale di difenderci dalla sofferenza, in base a ciò che lui sa (memorie), sapere che per inciso non è per niente oggettivo. Infatti ciò che il nostro bambino interiore “sa” è la polarità energetica che le memorie hanno conservato. Quindi non basa le sue decisioni sui fatti oggettivi avvenuti, ma sull’interpretazione limitata dei fatti che ne abbiamo dato a suo tempo.

Questo è ciò che definisce la memoria e questo è ciò che Unihipili custodisce nel suo archivio: l’energia derivante dall’interpretazione. Perciò nonostante Unihipili istintivamente si diriga verso la Gioia sempre se le memorie che custodisce lo convincono che un percorso (che somiglia ad un altro già sperimentato) ci procurerà dolore, egli metterà in atto tutti i trucchi possibili per impedirci di percorrere quella strada, anche se ad un’osservazione oggettiva della questione la visione proposta dalla memoria questo non risultasse vera. Ecco chi è Unihipili.

Chi è Unihipili? Il bambino interiore è il subconscio

Dunque per ampliare l’indagine Unihipili è una delle tre entità che compongono l’identità del sè. Le altre due sono Uhane (sé conscio) e Aumakua (Io superiore).

Il nostro essere (Identità del Sé) è composto da

  • un Io superiore (Divino in me)- Aumakua
  • un Io (Ego) – Uhane
  • un Io-subconscio (identificato dalla filosofia Ho’omana anche come Bambino interiore) – Unihipili

Ho’omana e Unihipili

La spiritualità Hawaiana ci ricorda che noi creiamo la nostra realtà, siamo co-creatori assieme alla suprema intelligenza Divina (la quarta entità coinvolta nell’evoluzione dell’Identità del Sé).

Tutto quello che vediamo, sperimentiamo, tutta la gente che ci circonda, tutto quello che forma il nostro mondo, sta lì perché noi l’abbiamo creato, gli abbiamo chiesto di manifestarsi per qualche ragione, che il più delle volte il nostro sè conscio (Uhane) non conosce. Infine attraverso l’azione di Unihipili, gli abbiamo permesso di realizzarsi. Questo è il meccanismo che determina la manifestazione della realtà.  

La realtà dunque si è manifestata in quel certo specifico modo perché attraverso Unihipili glielo abbiamo chiesto e lo abbiamo permesso.

Siamo dunque noi i totali responsabili di quello che succede nel nostro mondo. Il passo principale da compiere dunque è quello di accettare che abbiamo il 100% di responsabilità per ciò che accade.

Unihipili Uhane e Aumakua

Detto questo facciamo un passo ulteriore nella conoscenza di chi è Unihipili. Abbiamo visto che Unihipili è l’aspetto di noi custode delle nostre memorie che è logico e prende ordini sempre e che agisce con l’obiettivo di farci sperimentare gioia e benessere. Ecco chi è Unihipili. Ma chi è Unihipili ulteriormenteUnihipili è anche il punto di contatto fondamentale tra Uhane (sè conscio) e Aumakua (Io Superiore).

Come abbiamo detto prima Unihipili ha la chiave della nostra felicità proprio in quanto ponte tra Uhane e Aumakua. Ecco chi è Unihipili. Dico che ha la chiave della nostra felicità, perché noi (intesi come entità consapevole – Uhane) stiamo creando le più diverse esperienze, ma non siamo in realtà né davvero coscienti di farlo nè tanto meno di come lo facciamo e in quale direzione.

Tecnicamente è questo bambino interiore che sta effettivamente creando, partendo dai dati che possiede, che gli derivano dalla percezione di tutte le esperienze passate, interpretate e determinate certo da chi è Uhane, ma conservate e utilizzate da Unihipili.

L’obiettivo di questo Bambino è quello essere felice, come qualunque altro bambino al mondo. Egli si ama e si identifica con il nostro essere fisico! E quindi per essere felice lui deve fare in modo che lo siamo noi. Ma il suo metro di misura è determinato dalle memorie. Ciò che è accaduto e che ci ha fatto stare bene va perseguito, ciò che è accaduto e che ci ha fatto stare male va rifuggito. Questa è la sua logica. Unihipili non è dotato di capacità di scelta o di libero arbitrio, lui non decide, semplicemente agisce seguendo questa logica e facendosi indirizzare dalle memorie. Ecco chi è Unihipili.

Di fronte ad ogni accadimento Unihipili lo confronta con i fatti già accaduti che gli somigliano e in base a come è stato archiviato il fatto corrispondente del passato (positivo o negativo) che assomiglia a quello che stiamo vivendo, persegue o rifugge il fatto che sta accadendo ora.

A questo punto quindi risulta decisamente chiaro perchè è così importante purificare le nostre memorie al massimo delle nostre potenzialità.

I sabotaggi di Unihipili

Chi è Unihipili? Unihipili come qualunque bambino ha bisogno che gli si presti attenzione, gli piace che lo si vizi e deve sentirsi davvero amato, stimato e protetto, perchè così sente di potersi fidare anche della nostra capacità di discernimento oltre che delle informazioni mnemoniche in suo possesso. Perchè questo bambino interiore cercherà sì di proteggerci, ma anche farà qualsiasi cosa perchè noi lo prendiamo in considerazione se si sente trascurato, proprio perchè sa che trascurarlo significa non proteggerci.

Unihipili arriverà quindi a sabotare i nostri progetti, se è necessario, per ottenere l’attenzione che ritiene indispensabile al nostro comune benessere. Dunque date le caratteristiche di Unihipili è inutile volergli far prendere delle decisioni o volerlo far agire in contrasto con le memorie che custodisce! Non lo può fare, non è nelle sue potenzialità! Unihipili è logico e prende ordini, fine! Tuttavia se arriva a fidarsi di Uhane a tal punto da dare lo stesso peso ai suoi suggerimenti che alle indicazioni delle memorie ecco che l’autosabotaggio può essere mediato. Ecco chi è Unihipili.

Lasciare il timone sapendo chi è Unihipili

C’è tuttavia anche una parte Divina o Io superiore (Aumakua), la cui saggezza e potere sono molto superiori a quelle del nostro sè-cosciente e che ci Ama incondizionatamente.

Dobbiamo essere disposti a lasciare il timone nelle mani di questa Divinità, affinché guarisca (ripulisca dell’energia disfunzionale) i nostri ricordi, sentimenti, credenze, in una parola “memorie“, recuperando quindi la serenità del nostro bambino interiore e eliminando così ogni motivo per rifuggire ciò che in realtà non ha motivo oggettivo per essere rifuggito. L’azione libera di Aumakua può guarire la radice stessa di ogni esperienza non desiderata o dolorosa che abbiamo, ribilanciando ad uno stesso tempo gli effetti che queste cause limitatamente percepite hanno provocato.

Per ottenere questo obiettivo dobbiamo essere disposti ad accettare la nostra responsabilità. Ma allo stesso tempo accettare l’aiuto della Divinità. Accettare che è proprio e solo con questo aiuto che potremo guarire ed essere guariti. Conoscere chi è Unihipili per essere più efficaci con l’aiuto di Aumakua.

Accettare la nostra responsabilità

Per potere mettere in atto questo processo efficacemente bisogna collegare il nostro sè-cosciente col nostro Bambino interiore. O meglio ripulire, tenere libero il collegamento tra i due.

Perciò la nostra razionalità Uhane chiederà a Unihipili di collegarsi con la Divinità Aumakua e dicendole:

Divinità cancella in me ciò che sta provocando questo problema“.

“Scusa Grazie Ti Amo” per riconoscere chi è Unihipili

Per ottenere l’intervento di Aumakua che interrompa tale automatismo, è sufficiente  ripetere: “Scusa, Grazie, Ti Amo”.

E Uhane è chi sceglie intenzionalmente di avviare il processo di pulizia. Dando via al processo di pulizia  stiamo chiedendo alla Divinità di cancellare programmi, sensazioni, interpretazioni (in una parola memorie) in me affinché essi siano cancellati anche nelle situazioni e nella realtà che io ho manifestato come mio riflesso.

Sto chiedendo di guarire il mio Bambino interiore, Unihipili, il subconscio. Sto chiedendo di fermare Unihipli dall’applicazione dei suoi automatismi. Che non vuol mai dire che le cose vadano nella direzione in cui “io voglio” che vadano, nè per me nè per gli altri, ma vuol dire che andranno nella direzione migliore per tutti. E quando le mie connessioni sono libere (le memorie purificate) ciò che voglio e ciò che è il meglio, corrispondono. Ecco chi è Unihipili.

Unihipili è il  bambino interiore.
Chi è Unihipili?

Andrea Panatta su chi è Unihipili

In un suo articolo di Andrea Panatta ci racconta:

“All’ennesima richiesta sul ‘come faccio a creare la realtà che desidero’ ho risposto così:

Mi dispiace ma non posso risponderti in maniera per te soddisfacente, credo…

Un tempo mi occupavo di quel corpo di insegnamenti che chiamiamo ‘legge di attrazione’. Ho fatto diversi esperimenti con questa presunta legge ed in effetti hanno quasi sempre funzionato.

Ma, ho anche guardato molto da vicino i comportamenti e il ‘destino’ di molti insegnanti di legge di attrazione e nel tempo la loro energia ha smesso di risuonare in me.

Non vedo infatti nessuna saggezza e nessuna realizzazione possibile nel continuare a volere, e a materializzare ‘cose’.

Non trovo nessun senso nel continuare a spegnere una sete costantemente indotta da noi stessi attraverso la ‘dimostrazione nella materia’ come la chiamava uno dei miei maestri.

Andrea Panatta

Quello che ho capito

Ho capito col tempo che questa ‘legge’ è il modo in cui funzioniamo costantemente, e, purtroppo, la ‘materializzazione’ avviene di continuo che lo vogliamo o meno. E più che una legge sembra essere una funzione costante della coscienza.

Mi è chiaro che a differenza di quanto affermato da molti insegnanti di LDA, il pensiero ha davvero poco peso rispetto alle emozioni dominanti. E quasi tutto il materiale emotivo subconscio sta già creando la realtà che vivi, e che vivrai nel prossimo futuro.

Ormai è evidente che mettersi a visualizzare e ad ‘agire come se….’ è solo un 2% di un gioco molto più vasto. Che richiede che noi si guardi anche e soprattutto quella parte subconscia che non vuole essere vista e che crea mille disastri.

Andrea Panatta

Chi è Unihipili in un percorso diretto

Inoltre ho notato che seguendo un percorso più diretto verso ciò che io chiamo il ‘sè’ o la ‘coscienza pura’, quello che si ottiene è un progressivo sistemarsi di tutta la propria esistenza. Anche se nei modi e nei tempi differenti da quello che noi avevamo previsto.

La LDA è un bel gioco da fare all’inizio per rendersi conto che abbiamo un impatto sulla nostra realtà. Ma, a mio parere, non può portarti a nessuna felicità duratura, nè nessuna realizzazione spirituale. Dunque ho semplicemente smesso di occuparmene e di dargli peso.

Ciò non toglie che ci siano anche dei validi insegnamenti in merito. Ma quasi tutti li trovo troppo semplicistici e diretti più alla soddisfazione narcisistica di un ego che alla realizzazione spirituale.”

Andrea Panatta

Chi è Unihipili?

Unihipili è il bambino interiore

In sostanza una volta che saremo consapevoli che tutto il nostro disagio dipende dalle memorie che sono archiviate, nel nostro sub conscio, ci risulterà molto più facile lasciarle andare e superare il disagio e la fatica che certe rinunce ci procurano.

Ovviamente non possiamo farlo soltanto a colpi di buona volontà, perché sappiamo bene che la nostra parte razionale è molto, molto, più debole della parte rimanente.

Unihipili e l’ice-berg

Immagino abbiate tutti presente la metafora del l’ice-berg. Quella in cui la parte emersa, che corrisponde circa al 5% dell’intera massa del ghiacciolo gigante, viene fatta corrispondere alla nostra razionalità, mentre il restante 95% immerso, rappresenta il nostro subconscio, come proporzione di potenza. Nel libro The User Illusion, Tor Norretranders ci illustra il fatto che la nostra razionalità è consapevole di 11 bit di informazione al secondo, quando il nostro subconscio fa esperienza  di 15 milioni di bit al secondo, questo ci dà ulteriormente la misura chiara della situazione.

Chi è Unihipili?

Quindi come per ogni altra cosa, la strada è quella di assumersi la totale responsabilità della situazione in cui ci troviamo, renderci conto che non c’è niente di sbagliato in essa e pulire tutto ciò che ci procura il disagio “ScusaGrazieTiAmo”.

L’attività di pulizia costante ci alleerà al nostro bambino interiore, Unihipili che è la parte sommersa dell’ice-berg. Che un po’ alla volta comincerà a fidarsi del nostro volere e a remare nella direzione contraria al nostro disagio, aiutando quindi anche la nostra debole volontà a realizzarsi. O forse sarà la nostra volontà che si adeguerà alla direzione presa da Unipihili, non ha importanza. La cosa importante è che in entrambi i casi raggiungeremo il nostro obiettivo: stare bene e piacerci.

Il male non esiste

Qualunque cosa ci accada dunque, non è niente di male o di maligno o di sbagliato oggettivamente. Ma è sempre ciò che più ci serve e ciò che è più efficace per noi per raggiungere il nostro allineamento. Naturalmente se la nostra capacità di comprensione (Uhane) è intasata di memorie ostacolanti, non potrà rendersene conto e soffrirà, nella sua convinzione che stia accadendo qualcosa di male o di maligno o di sbagliato.

Non esistono nemici nemmeno Lucifero, che è il portatore di Luce, ma se lo guardiamo attraverso il filtro delle memorie ci apparirà come la personificazione del male. Esistono solo alleati. Tutto piombo da trasformare in oro.. Il trucco è comprenderlo e per comprenderlo dobbiamo liberare il nostro Unihipili dalla zavorra delle memorie ostacolanti.

 Chi è Unihipili? Reprimere non va mai bene

La maggior parte di noi è portata ad evitare e a ripudiare tutto ciò che ritiene “negativo” e questo in realtà non è altro che un automatismo determinato da Unihipili che interpreta la repressione come un malessere e da essa si farà condizionare negativamente.

Il rischio è sempre quello di relegare e nascondere in profondità tutto ciò che non riusciamo ad accettare. Ottenendo così il risultato di dare origine a blocchi energetici non elaborati, che si cementano nel nostro subconscio. Realizzando quel bambino interiore arrabbiato e estremamente reattivo che metterà in atto tutti i sabotaggi del caso. Ricordiamoci lui non ragiona, non pondera, non discerne: è logico e prende ordini e se l’ordine che percepisce è quello di attaccare… lui attacca.  Fino a giungere a manifestare là fuori la proiezione di noi stessi non ancora armonici, nelle malattie o nelle disgrazie che ci travolgono.

Chi è Unihipili? Unihipili è il bambino interiore ed è l’aspetto istintivo per la quale ogni “male” è una memoria che non è stata elaborata o “perdonata” (perdonata nel senso di trasmutata, integrata), se vogliamo usare il linguaggio Ho’oponopono. Ma finchè non viene elaborata e trasmutata influenzerà il nostro presente attraverso l’azione di Unihipili.

Tuttavia il fatto che ne facciamo esperienza è la nostra migliore opportunità di dissolverla, guardandola, accettandola e comprendendola e il processo Ho’oponopono accelera anche questo tipo di meccanismo che ci conduce inesorabilmente alla guarigione.

Va tutto per il meglio. Se Unihipili lo sa, lo manifesta

Contemporaneamente se quando cominciando a praticare Ho’oponopono osserviamo dei peggioramenti nella nostra situazione esteriore, non spaventiamoci, è l’energia distorta e obsoleta che si sta muovendo. Questi peggioramenti sarebbero accaduti comunque, magari in tempi più lunghi, ma molto probabilmente in modo più devastante perché l’incrostazione che è venuta a galla e che quindi comunque c’era dentro di noi, sia che noi facessimo Ho’oponopono o no, nel frattempo si sarebbe ulteriormente ingrossata e radicata. Perciò le cose vanno peggio? Non importa… avanti tutta! Siamo sulla buona strada!

Chi è Unihipili? E’ comunque una buona cosa!

Ientità del sè

Tutti i dettagli QUI

Un percorso che ha lo scopo di condividere un metodo per entrare in connessione consapevole con se stessi, potendo comunicare con il proprio subconscio e con il proprio Io Superiore, in modo semplice, comprensibile, ma soprattutto efficace. Se devi fare una scelta, se vuoi prendere la decisione “giusta”, se hai delle domande a cui gradiresti delle risposte chiare, è bene cercarle nell’unico posto dove sono davvero: dentro di te! Se vuoi essere felice… puoi!

Chi è Unihipili?

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Giovanna Garbuio

Mi chiamo Giovanna Garbuio non mi piace definirmi, ma se proprio lo devo fare direi che sono una libera pensatrice. Sono inciampata nel 2008 su ho'oponopono e l'ho subito identificato come la via per lasciar andare tutte le domande! Sono stata la prima a scrivere qualcosa di strutturato su Ho'oponopono in Italia.  Sono entrata in contatto con la cultura Hawaiana dunque, quando ancora in italiano non c'era letteratura e quella poca che c'era era per lo più fuori stampa e quindi non più disponibile.

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  1. Ci sto provando con impegno, non è sempre facile ma sono convinta che sia la cosa giusta e che presto accadranno miracoli nella mia vita.
    Grazie

      1. Buongiorno Giovanna.io pratico Ho ‘oponopono da anni ed è un metodo non facile da capire ma una volta entrati in questa dimensione, la pace, la serenità e la gioia sono assicurati. Siamo sempre noi che a seconda della posizione in cui ci mettiamo dinnanzi all’universo esso risponde.
        Grazie di tutto.

    1. Grazie Giovanna a riguardo della legge di attrazione sei una delle poche che seguo e i tuoi commenti sono sempre di buon auspicio. Credo che la meditazione aiuti e Hoponopono sia una pratica potente per cambiare in meglio la nostra vita. Grazie per le tue newsletter un grande abbraccio! Aloha!

        1. Io ci sto provando da pochi mesi, grazie al regalo di mia figlia , il libro tutto è uno e mi ha aperto il mondo in cui già credevo, ma, nonostante questo mio credere non riesco a contenere nervosismi, o alzamenti di pressione di fronte ad alcune persone. La strada è lunga ma ci credo e procedo, grazie Gio , ti seguo sempre xè voglio migliorare , grazie Rosanna

  2. Buongiorno a tutti.
    Condivido il pensiero di Panatta, bisogna andare oltre ciò che è meramente materiale.
    Ho letto tutti i libri di Joe Vitale e anche “Chiedi e ti sará dato“.
    Da quel libro ho preso spunto per evitare di restare attaccata al materiale e a proseguire un percorso più interessante per me.
    E cosi mi ritrovo a conoscere gli articoli di Giovanna,sempre molto attenti a ciò che è il proprio cambiamento.
    Ora mi manca il seminario,ma arriverà a tempo debito.
    Grazie per queste utili discussioni,sempre molto attente ed equilibrate e per la Conoscenza che ci fornisci

  3. Ciao, recito il mio mantra (mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo) ogni giorno senza aspettative, oramai è diventato come lavarsi il viso la mattina, pulisco le mie memorie e cresco spiritualmente ogni giorno che passa! Forse il segreto è non aspettarsi niente di eclatante e immediato, semplicemente essere consapevoli che è la sua semplicità la formula vincente!
    I cambiamenti sono arrivati eccome, io li ho accolti senza tante feste ma con la consapevolezza che la strada intrapresa era quella giusta; a volte abbiamo già quello che stiamo cercando ma non ce ne rendiamo conto, a volte diamo un valore a degli “oggetti” che valore non hanno! Stefano.
    PS. Approfitto per salutare Giovanna che mi ha fatto conoscere Hoponopono e che mi guida costantemente con le sue newsletter…..grazie!!!!!

  4. Ciao Giò ! Dal punto di vista materiale è uno sfacelo ! Le mie intenzioni cercano ancora di nuotare controcorrente ! Mi aspetto la legnata in testa da un momento e l’altro ! Le tue parole sono molto istruttive , come mi piacerebbe abbandonarmi al flusso benefico della Vita smettendo d’impuntarmi o aggrapparmi a ciò che non è più ! Un abbraccio !!!!!!!

  5. Ogni giorno è una continua sfida al migliorarsi cercando di lasciare andare….ogni giorno ringrazio per quello che ho! I risultati ora riesco a riconoscerli, cerco di non giudicarli e di accettarli….
    E’ dura ….. ma posso farcela!
    Un abbraccio a Giò che sa aspettare!!!
    ketty

  6. Da quando ho iniziato questo percorso il mio obbiettivo erano le aspettative, mi aspettavo che qualcosa di diverso cambiasse la mia vita. Oggi posso dire con assoluta certezza che quello che mi serve è soltanto il PERCORSO, a 360 gradi, non ho più nessun obbiettivo se non quello di crescere aumentando la mia consapevolezza, e questo è quello che sta accadendomi. La felicità è soltanto una conseguenza. Ogni giorno è un giorno nuovo. Buona Vita a tutti!
    Roberto

  7. Grazie anche per questo articolo. Il “pensiero positivo” non mi ha mai del tutto convinta, soprattutto conoscendo e frequentando persone che lo sbandierano, come fosse uno slogan neanche troppo ben confezionato. Ho sempre percepito la presenza di un gap, fra ciò che queste persone dicono e quello che sotto sotto, magari anche ben nascosto, continuano a pensare.
    In sostanza, ho sempre visto i “io penso positivo” come un lenzuolo steso sopra le proprie ombre, come un modo per negare a se stesse l’esistenza di un qualcosa difficile da accettare.
    Ma io credo, che il trucco non stia nel colorare di bianco il nero, ma nel trasformare, poco alla volta il nero in bianco, accettando tutti i passaggi e le sfumatura, senza rinnegare nulla.
    Difficile, molto difficile. Ritengo gli articoli di Giovanna come un faro che possa guidarci lungo questa strada, dove cadere nelle trappole è oltremodo semplice e naturale anche.
    ScusaGrazieTiamo

  8. Ti ho conosciuta più di un anno fa…ho letto anche dei tuoi libri che mi hanno aperto un mondo…e devo dire che di cambiamenti ne ho avuti…eccome se ne ho avuti…cerco di accettare le cose negative che mi arrivano(che negative non sono) come la cosa giusta per me…

    Ti ringrazio Gió
    Scusa Grazie Ti amo

  9. Grazie Giovanna per i tuoi libri e per i tuoi post, ti ho conosciuta qualche tempo fa ad una conferenza a Milano. Io provo a recitare il mantra, ma non riesco sempre ad essere continuo! E mi creo aspettative!

    1. Continua a recitare il mantra… per le aspettative comprendi che Tutto è Amore e spariranno da sole!

      1. Ciao ,anch’io ho delle aspettative .vorrei che i miei genitori fossero affettuosi e dimostrassero amore ,stima verso di me e riconoscenza verso Dio. Invece sono depressi e frustrati ,sempre rancorosi tra di loro come coppia .io sento il loro dolore e ne vengo risucchiata da dolore e il rancore è entrato a far parte della mia vita .non accetto e non capisco perché la mia famiglia d’origine compreso del mio unico fratello maggiore mi abbiano causato queste ferite .io perdono sempre però vorrei che loro mi chiedono scusa .perdonare a senso unico mi è diventato difficile… Scusate lo sfogo grazie per quel che fate!!!

  10. Grazie Giovanna trovo tutto molto interessante e ti seguo da anni, anche se finora non ho ricevuto nessun beneficio praticando Ho-oponopono………..un abbraccio

  11. Io sono nel processo di pulizia….avevo troppe memorie nascoste…ero un blocco totale….diciamo che mi sto risvegliando…..e qualche blocco se ne e andato….e ogni giorno mi sento meglio…ne traee vantaggio anche la mia famiglia…..Grazie Ti amo!

  12. Grazie Giovanna , da quando ti ho conosciuta a Treviso, vivo con il sole nel cuore ! Ogni giorno è uno splendido giorno , indipendentemente da quello che succede ? Quello che succede fuori di me lo vedo con occhi diversi . Un abbraccio

  13. Ciao Giò, la pratica di autoguarigione con Ho’oponopono è costante, mi ha aiutata tantissimo in momenti davvero difficili. Ora forse sono a un punto cruciale, davanti alle mie paure più profonde, che si manifestano, creando dolore interiore..E vorrei subito un risultato, una soluzione, ma so che i tempi e i modi del Divino sono ben diversi da ciò che posso desiderare.. a volte perdo il senso del tutto, ma continuo con il mantra! Come si dice “barcollo ma non mollo” certa che le cose al momento opportuno andranno al posto giusto. Grazie un abbraccio Gabriella

  14. Prendersi il 100 per 100 delle responsabilità di ciò che accade nella nostra vita e ripetere il mantra senza aspettative…che dire? Ho oponopomo È una bacchetta magica nelle nostre mani…potenziata dalla gratitudine per ciò che già abbiamo

  15. Ciao Giovanna , in materia di spiritualità ,non è consigliato parlare ,ma Ascoltare e leggere. Come la lingua gusta il cibo ,le orecchie le parole, il naso filtra l’aria ,la mente discerne ,il cuore valuta.

    Il Cristiano, unità multipla, facilmente si distoglie dall alto ideale , io seguo :

    Omraam Mikhaël Aïvanhov e, Sri Sathya Sai Baba qotidianamente il loro pensiero ……Tu non sei da meno , come anche la mia mente cosmica, ma è ancora presto per noi. Ma ci troviamo nel giusto e luminoso percorso ,un abbraccio fraterno.

  16. Grazie 1000 Giovanna. mi sono salvata questo documento e l’ho trasformato in PDF (l’ho inviato poi ad alcune mie care amiche in difficoltà). Credo sia la sintesi di tutto ciò che sento e che perseguo da anni: in poche semplici pagine descrive TUTTO! Ritengo infatti che, in concetti dello stare in presenza (Qui e Ora), lasciar fluire senza particolari aspettative ma semplicemente vivere, praticare Ho’oponopono con apertura e positività, non idealizzare la Lda ma prendere la parte buona capendone i limiti, siano alla base del nostro percorso verso l’amore e la gioia, ma senza aspettare altre dimensioni o reincarnazioni, ce la possiamo fare su questa terra, se sono convinta!!! Grazie, Perdonami, Ti Amo. Con amore Patty

  17. Grazie Giovanna! Ogni singola parola, ogni concetto risuona in me. E’ proprio il mio percorso quello che tu e Andrea Panatta avete reso vivo con parole e concetti apparentemente semplici ma profondamente comprensibili!
    Ho riconosciuto il mio percorso nel vostro e ciò rafforza il mio sentire, il mondo delle cose in cui credo, faticosamente costruito sulle macerie(a cui sono immensamente grata) delle passate credenze, delle mille esperienze tra i sentieri della spiritualità… E’ proprio vero… Semplificare è la parola chiave, con AMORE, che non vuol dire banalizzare ma ricondurre tutto all’UNO!
    Grazie per aver dato una meravigliosa forma a tutte le cose che ho dentro.
    Pina

  18. Buongiorno Giovanna e GRAZIE per gli insegnamenti che doni. Praticare Ho’oponopono, per me, è una carezza quotidiana all’anima. Mara

  19. Una delle cose più importanti che ho sperimentato, seguendo il tuo percorso, cara Giovanna, è stata proprio l’incontro con la bambina interiore. Già da tempo avevo preso coscienza che qualcosa, dentro di me, stava remando contro, sabotando tutti i miei progetti e le mie intenzioni, anche le migliori. Ora, quella parte di me, ce l’ho davanti agli occhi, chiara come un libro aperto. Stiamo imparando a conoscerci, ad aiutarci, a piacerci…. stiamo imparando a collaborare…. stiamo imparando ad amarci…. Lei, la bambina interiore, relegata in un angolo, sola e sofferente, spaventata e disprezzata, aveva solo bisogni di essere riconosciuta, ascoltata ed amata… proprio come me… Non sento più quella spaccatura, fra ciò che desidero e ciò che effettivamente accade, perché sto creando la mia integrità, per la prima volta, ed è un’esperienza incredibile, un viaggio meraviglioso, che vale tutti gli sforzi fatti fin’ora… grazie di cuore.

  20. Grazie mille Giovi, per Tutto ciò che insegni. Effettivamente è proprio così come tu descrivi. Anche se io ho sempre apprezzato il bello nel brutto, le piccole cose, i piccoli traguardi. Mi sono lasciata andare alle emozioni senza smettere di recitare il mantra che dona comunque serenità. E oggi stanno arrivando i primi obiettivi, e sento che più il mantra si recita con costanza determinazione, seguendo il tuo blog, i tuoi articoli e osservandoci, più aumenta la percezione della perfezione nella realtà.
    Convinta che nella vita vince non chi comincia ma chi persevera.

  21. Ciao Giovanna
    da quando ho iniziato a seguirti qualcosina nella vita difficile sta cambiando, non ti nego che è un pò difficile ma piano piano ci riuscirò..
    Patrizia

  22. Giovanna intanto ti ringrazio per il tuo lavoro, ti seguo silenziosamente da un po’, stanca di stare male, stanca di tutti i tentativi fatti, stanca delle lotte con me stessa, (questa la dovevo mettere al primo posto, mia responsabilità al 100%), sto cedendo ad ho’oponopono, lo sento affine nonostante le resistenze della mia bambina interiore, che con i miei tempi sto ascoltando e piano piano ripulendo. Cmq grazie i tuoi messaggi arrivano sempre al momento giusto.

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